Ius Love, libertà di seconda generazione.

di redazione di NoiNo.org

Ius Love, libertà di seconda generazione.

"Libere, disobbedienti e innamorate": il video che potete vedere su YouTube dà il titolo anche alla quinta scheda del kit scuole di NoiNo.org. È dedicata ai matrimoni forzati e alle limitazioni delle libertà delle ragazze di "seconda generazione", nate o cresciute in Italia da genitori di origine straniera. Il nuovo capitolo del vademecum sui laboratori educativi del progetto è curato dall'associazione Trama di Terre di Imola, attiva da anni in difesa dei diritti delle donne e del dialogo tra le culture. I matrimoni forzati, combinati o precoci sono una forma di violenza di genere sommersa, di cui non è facile quantificare la diffusione. "Ma negli ultimi anni è cresciuta l'attenzione al tema - ci racconta Silvia Torneri, attivista dell'associazione imolese - e con questa sono aumentate anche le richiese di aiuto."

I matrimoni imposti sono anche un terreno scivoloso di dibattito, su cui però non bisogna temere di schierarsi. "Non c'è una scusa valida per non affrontare il problema - prosegue Silvia - non si può semplicemente sostenere che da loro si fa così, in nome di un assoluto relativismo culturale. Perché le culture altre sono più eterogenee e complesse di quanto pensiamo. Perché anche noi abbiamo conosciuto bene tradizioni patriarcali come il delitto d'onore. Ma soprattutto perché per le ragazze non è una posizione accettabile: loro vogliono essere pienamente cittadine del Paese in cui vivono, con gli stessi diritti delle loro coetanee." 

Le protagoniste della campagna antidiscriminazioni sono proprio loro, le ragazze: alcune delle studentesse che hanno partecipato al laboratorio "La libertà di essere sé stesse" hanno prestato i loro volti e le loro voci, per affermare il loro diritto di scegliere. Il video è solo uno degli strumenti che la scheda mette a disposizione di insegnanti, educatori ed educatrici. "La scuola è il principale collegamento tra le ragazze a rischio e la rete dei servizi sul territorio, ecco perché è particolarmente importante che il personale docente venga sensibilizzato e formato su questo fenomeno. Gli stereotipi di cui parlavamo rendono più difficile riconoscere i campanelli d'allarme, e sono diffusi anche tra gli insegnanti."

Ma qual è il modo giusto per coinvolgere ragazze e ragazzi? "Per affrontare con gli adolescenti certi temi bisogna offrire loro l'occasione di esprimersi indirettamente. La testimonianza di una ragazza, raccolta da Trama di Terre e riportata nella scheda è un buon punto di partenza." E cosa succede quando dal dialogo emergono segnali preoccupanti? "Docenti ed educatori devono allertarsi e contattare i servizi sul territorio, per ricevere indicazioni e informazioni da trasmettere alle ragazze." E cosa succede dopo una denuncia, quali sono i rischi? "È una situazione delicata per le ragazze e spesso anche per le loro madri, investite del compito educativo di custodi della tradizione, colpevolizzate per la cattiva azione delle figlie. I casi di cronaca drammatici sono pochi, per fortuna, ma a volte vengono agitati come minacce."

E i ragazzi? Ci sono casi si matrimoni forzati al maschile? "Quelli di cui abbiamo notizia sono un'assoluta minoranza: sono emersi 3 casi su 33 in una ricerca qualitativa (cioè realizzata su un campione non statisticamente rilevante, ma utile per raccogliere informazioni)." Trama di Terre conduce molti incontri nelle scuole e nei centri di formazione: cosa dicono i giovani maschi di seconda generazione? "A parole, i ragazzi prendono posizione per la libertà di scelta. Ma nella realtà hanno meno bisogno di entrare in conflitto, di essere coraggiosi: hanno più vie di fuga. Una relazione con una ragazza non appartenente alla comunità, ad esempio, anche se non approvata dalla famiglia può essere considerata meno grave. La trasgressione è un privilegio maschile."

Dentro la semplice parola "amore" convive un melting pot di tradizioni culturali e differenze individuali, scelte e inclinazioni: come accompagnare le ragazze di seconda generazione a riconoscere i propri diritti e a capire quando viene negata la loro libertà? A partire dall'esperienza laboratoriale, la scheda "Libere, disobbedienti e innamorate" suggerisce letture, visioni e altri materiali per approfondire queste domande, da diversi punti di vista. Buon download!



0 Commenti


nessun commento per questo post


lascia un commento




Comunicazione: Studio Talpa | Comunicattive